Scajola arrestato dalla Dia, l’accusa in una intercettazione
08 Maggio 2014
di redazione
Ieri l’ex ministro Claudio Scajola è stato arrestato in un albergo di Roma da agenti della DIA, la direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria. Altri 8 provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Reggio. L’accusa per Scajola è di aver aiutato l’ex parlamentare Amedeo Matacena a sottrarsi alla cattura dopo la condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. "Dite alla mia famiglia che sto bene e sono tranquillo. La verità emergerà", ha commentato l’ex ministro, mentre i legali hanno spiegato "l’onorevole Scajola è sereno, fiducioso nell’operato della magistratura e certo che la sua estraneità ai fatti contestati verrà pienamente accertata anche questa volta". La richiesta dei legali è di "evitare sommari processi mediatici". L’arresto sarebbe legato ad una intercettazione avvenuta nel corso delle indagini sui fondi neri alla Lega Nord. La moglie di Matacena, Chiara Rizzo, avrebbe chiesto aiuto a Scajola per favorire il passaggio del marito in Libano.