Scatta la solidarietà, torna la Giornata della Colletta Alimentare

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Scatta la solidarietà, torna la Giornata della Colletta Alimentare

26 Novembre 2010

Una proposta per tutti. Un grande gesto di popolo, forse uno tra i più importanti che oggi si realizzano. Per scoprire che donare è bello, perché fa sentire più uomini aiutare chi vive nel bisogno. Come ogni anno – e ormai da 14 anni – si ripete anche sabato, l’appuntamento con la Giornata della Colletta Alimentare, la grande raccolta di genere alimentari a favore dei più poveri. E’ ormai la più famosa gara di solidarietà, che a fine novembre unisce tutta l’Italia: solo in Abruzzo saranno coinvolti oltre 200 tra supermercati, centri commerciali e piccoli negozi.

A promuoverla, come sempre la Fondazione Banco Alimentare Onlus in collaborazione con la Compagnia delle Opere – Opere Sociali, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Una tradizione, dunque, che coinvolgerà in maniera festosa circa 4mila volontari del Banco ma anche di parrocchie, gruppi scout, associazioni, alpini e membri della Società San Vincenzo De Paoli, che accoglieranno con l’ormai caratteristica pettorina gialla quanti si recheranno a fare la spesa.

Un coinvolgimento che, come spiega Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo, è “la dimostrazione che davvero la carità cristiana è un’esperienza possibile per tutti, che crea nuovi rapporti e costruisce il bene comune”. E se tutti possono essere protagonisti come volontari, tutti naturalmente possono partecipare nel modo più semplice e naturale: recandosi nei punti vendita aderenti (elenco su www.bancoalimentare.it), acquistando i prodotti consigliati – olio, tonno e carne in scatola, omogeneizzati, alimenti per l’infanzia, legumi in scatola, pelati e sughi – e restituendoli all’uscita ai volontari.

Nel 2009, in una sola giornata, sono state donate 207 tonnellate di prodotti, che rappresentano solo una parte delle oltre 3 mila che il Banco Alimentare dell’Abruzzo ha raccolto durante tutto l’anno da grande distribuzione, industria agroalimentare ed enti come l’Agea (l’agenzia per le erogazioni in agricoltura), e che poi ha donato ai 30.713 poveri assistiti in Abruzzo mediante 188 enti convenzionati (mense dei poveri, associazioni, Caritas ecc.).

Affinchè la Colletta venga vissuta da tutti nel suo significato più profondo, di anno in anno viene proposta una frase conosciuta come dieci righe. “Il povero è un uomo solo – recita quella di quest’anno -. Condividere gratuitamente questo dramma risveglia il vero desiderio che è  nel cuore di ciascuno: essere amato. "La Carità è il dono più grande che Dio ha fatto agli uomini? perchè è amore ricevuto e amore donato (Caritas in Veritate)”.