Schaeuble attacca l’Europa: non controlla i bilanci
22 Novembre 2016
Il ministro delle Finanze Schaeuble, sottolineando che la Germania investe quasi sei volte di più della media degli altri Paesi europei, in un intervento al parlamento di Berlino ha respinto le raccomandazioni della Commissione europea affermando che sono indirizzate al “paese sbagliato”. Schaeuble inoltre ha sostenuto che Bruxelles non assolve al proprio compito di controllare che i bilanci “di singoli paesi europei corrispondano alle regole e accordi europei”. La settimana scorsa la Commissione aveva puntato il dito sul surplus eccessivo della Germania, tanto elevato da essere in procinto di superare anche quello cinese. Schaeuble aveva scaricato sulla Bce di Mario Draghi l’accusa, sostenendo che il surplus tedesco era causato dall’euro debole dovuto alla politica monetaria espansiva della Banca centrale.
“Credo che le raccomandazioni di Bruxelles vadano al destinatario sbagliato”, ha attaccato oggi Wolfgang Schaeuble, secondo cui la Germania ha aumentato negli ultimi anni sia le entrate (+3,3%) sia gli investimenti (+3,9%).
Poi ha puntato il dito contro gli altri Paesi e la Commissione stessa che, a suo dire, non controlla l’applicazione delle regole europee e in particolare il rispetto delle norme sui bilanci, mentre non ha alcun titolo per chiedere ai Paesi dell’Eurozona un’espansione di bilancio nel 2017: “Noi siamo vincolati alla legge europea e così lo è la Commissione”, ha detto infatti alla Suddeutsche Zeitung, “Il Patto di Stabilità dice che i bilanci sono rivisti dagli Stati membri. La Commissione vuole invece rivedere lo spazio di manovra fiscale per l’Eurozona e non ha il mandato per farlo”.