Schifani: “Legislatura costituente o perderemo occasione”

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Schifani: “Legislatura costituente o perderemo occasione”

30 Aprile 2008

Il neo presidente del Senato Renato
Schifani auspica una “legislatura costituente” di riforme
condivise fra maggioranza e opposizione.

Appuntamento che è sua
convinzione non doversi fallire o “sarebbe un’occasione mancata”.

Schifani sottolinea i “temi condivisi da tempo da entrambi gli
schieramenti” come “la riduzione del numero dei parlamentari,
l’elezione diretta del premier, la norma antiribaltone,
l’accelerazione degli iter legislativi, il federalismo, la
semplificazione della macchina statale”. E spiega: “questi temi,
condivisi dalle forze politiche, sono fortemente voluti dai
cittadini” e dunque “questa legislatura, che si apre all’insegna
del reciproco rispetto delle parti, non può che essere
costituente”.

Dalla nuova seconda carica dello Stato, inoltre, anche l’impegno
a tenere aperto il confronto fra Parlamento e le forze pur
rappresentative di una parte significativa del Paese ma rimaste
fuori dalle nuove Camere. “Occorre – dice ospite della
trasmissione di Canale 5 ‘Mattino cinque’- avere la sensibilità
necessaria per fare in modo che le loro istanze non debbano
essere drasticamente disattese e i loro messaggi cancellati per
il semplice fatto di non essere in Parlamento” anche “per evitare
che si sentano troppo tagliate fuori dal sistema politico
parlamentare e “azionino manifestazioni di iniziativa politica
estranee all’alveo istituzionale del quale facevano parte”.

Ma “sono convinto – aggiunge Schifani – che questo non succederà
se il Parlamento si farà carico di avere un orecchio aperto sulle
loro sensibilità e sulle loro istanze”.

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