Scienziati americani “fotografano” la formazione di un ricordo

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Scienziati americani “fotografano” la formazione di un ricordo

25 Giugno 2009

Scienziati  americani e canadesi hanno fotografato la formazione di un ricordo a livello molecolare osservando in diretta tutte le fasi molecolari dell’incisione della traccia di un ricordo nel cervello. Il risultato è stato reso noto sulla rivista Science e ne sono artefici Wayne Sossin del Montreal Neurological Institute and Hospital (The Neuro), McGill University con esperti della University of California di  Los Angeles.

La foto è stata scattata con un interruttore luminoso a livello delle sinapsi, cioè i ponti di comunicazione dei neuroni. Secondo gli scienziati che hanno condotto lo studio quando si forma un ricordo, a livello delle sinapsi che legano e mettono in comunicazione i neuroni, si ha un consolidamento della struttura del “ponte sinaptico” tramite la produzione di nuove proteine. La formazione di un ricordo con tecniche di microscopia nel cervello dei topolini era già stata fissata un anno fa per iniziativa di Gary Lynch dell’Università di Irvine in Californiain pubblicata sul Journal of Neuroscience.

Oggi l’equipe di Sossin ha ripetuto l’impresa con un metodo diverso. Con un’etichetta fluorescente che si lega alle nuove proteine formate, lo scienziato canadese ha mostrato che a livello delle sinapsi, subito dopo l’incameramento di un’informazione da parte del cervello, aumenta la fluorescenza. Ciò conferma –  secondo gli scienziati – che mentre formiamo e fissiamo un ricordo, nelle sinapsi vengono prodotte nuove proteine ed è grazie a queste che la sinapsi si consolida e il ricordo rimane fissato nel cervello a lungo termine.