Scioperi. Bonanni: “No ai rifiuti ideologici e al corporativismo”

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Scioperi. Bonanni: “No ai rifiuti ideologici e al corporativismo”

27 Febbraio 2009

"Le nuove regole sui trasporti devono «rientrare in una trattativa tra le parti". Ne è convinto il leader della Cisl Raffaele Bonanni, che, in una intervista al Messaggero, invita però la Cgil di Epifani a non porre "rifiuti ideologici". La priorità, spiega, "deve essere l’interesse della gente, evitando di cadere nella trappola del corporativismo".

"Fino a oggi – dice Bonanni- alcune minoranze, talvolta in modo corporativo, hanno gestito una libertà che ha messo in ginocchio non solo i lavoratori che non condividevano la loro linea ma anche il Paese". Ben venga, quindi – aggiunge – l’introduzione della soglia del 50% per proclamare uno sciopero, che "spinge verso la composizione unitaria. Senza si va verso la polverizzazione molto pericolosa".

Il leader della Cisl sottolinea poi che "tanto più il sindacato rispetterà il diritto alla mobilità, tanto più potrà continuare a essere una organizzazione riconosciuta non solo dagli iscritti, ma anche dai cittadini". Per questo invita Epifani "a non assumere posizioni ideologiche". Fermo restando che referendum e sciopero virtuale "sono meccanismi che vanno regolati solo tra le parti sociali e non con una legge. Sacconi ne tenga conto nel disegno di legge".