Scioperi. Brunetta: “Il diritto allo sciopero non è un diritto al ricatto”

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Scioperi. Brunetta: “Il diritto allo sciopero non è un diritto al ricatto”

01 Marzo 2009

"Il diritto di sciopero è garantito dalla Costituzione, e Dio ce lo mantenga, ma non il diritto di arbitrio e di ricattare", così il ministro Brunetta, dopo che venerdì scorso il governo aveva approvato il disegno di legge delega sulle astensioni dal lavoro nei trasporti.

"Prendere in ostaggio i cittadini sulla base di un diritto costituzionalmente determinato suona fasullo, nel senso che gli ostaggi siamo noi e il diritto di sciopero qui non c’entra", ha detto Brunetta su Rtl 102.5. La norma approvata è stata giudicata "molto seria e molto garantista", visto che, per scioperare,  bisogna raggiungere almeno il 50% dei lavoratori.

"Mi sembra una garanzia per evitare che proclamino uno sciopero tre dipendenti, magari in un ruolo delicato nel controllo di volo – ha aggiunto – Questo non è un diritto, è un arbitrio, una violenza. Le democrazie – ha concluso – ci sono per evitare le violenze dei pochi nei confronti dei tanti".