Scudo fiscale, il Senato dà il via libera al dl correttivo

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Scudo fiscale, il Senato dà il via libera al dl correttivo

23 Settembre 2009

Disco verde da Palazzo Madama al dl correttivo della legge anticrisi, che prevede anche la revisione e l’ampliamento della terza versione dello scudo fiscale con la protezione di una serie di reati tributari e delle violazioni contabili, tra cui il falso in bilancio. Il partito democratico non ha partecipato al voto criticando duramente l’estensione dello scudo fiscale-ter a una serie di reati. La maggioranza ha approvato l’emendamento di modifica presentato dal senatore Pdl Salvo Fleres, dopo l’ok ricevuto dalle commissioni Bilancio e Finanze riunite in seduta congiunta. Il testo amplia lo scudo fiscale ai reati tributari e alle violazioni contabili, come il falso in bilancio. Per aderirvi i termini temporali sono compresi entro il 15 dicembre per poter portare a bilancio gli introiti. Nessuna copertura, invece, per i procedimenti penali in corso al 5 agosto 2009, mentre sé prevista una copertura solo per i procedimenti amministrativi, civili e di natura tributaria successivi alla data di entrata in vigore della legge anticrisi, ovvero dal 5 agosto 2009.  Fissata anche la cancellazione dell’obbligo di segnalazione da parte dei professionisti ai fini delle norme antiriciclaggio. Infine lo scudo fiscale garantirà la copertura anche per le società collegate o controllate estere. Ora il provvedimento passa all’esame della Camera. I tempi di conversione sono fissati entro il 3 ottobre. Il presidente della Repubblica Napolitano ha dichiarato che valuterà “le eventuali novità quando mi sarà trasmesso il testo da promulgare”.