Scudo fiscale: sospesa la seduta, bagarre in Aula alla Camera

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Scudo fiscale: sospesa la seduta, bagarre in Aula alla Camera

02 Ottobre 2009

Bagarre in Aula alla Camera stamane, nel corso delle votazioni sugli ordini del giorno al decreto correttivo contenente il provvedimento sullo scudo fiscale. Il vicepresidente di turno Rosy Bindi ha sospeso la seduta dopo che i deputati dell’Italia dei Valori hanno esposto in Assemblea le "agende rosse" di Paolo Borsellino usate sabato scorso durante la manifestazione antimafia organizzata da Salvatore, il fratello del magistrato ucciso dalla mafia.

L’esponente dipietrista, Francesco Barbato, ha scatenato la ressa dando “dei mafiosi” alla maggioranza e al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Italo Bocchino, vicepresidente del gruppo del Pdl, ha replicato: “ È reato: siamo nell’aula della Camera e chiedo al vicepresidente di intervenire usando il Regolamento. Bindi ha il dovere di espellere Barbato dall’Aula. Ha fatto affermazioni gravi -conclude Bocchino- che violano le elementari norme comportamentali. Non possiamo accettare che si possa dire in un’Aula del Parlamento che il premier è mafioso, che la maggioranza è mafiosa”.

Il vicepresidente della Camera, dal canto suo, ha sottolineato di aver “espressamente richiamato all’ordine Barbato”. Quindi la bagarre: l’Idv ha protestato mostrando le agende rosse e la Bindi si è vista costretta a sospendere la seduta.

A seguito dell’accaduto il presidente della Camera Gianfranco Fini è intervenuto in Aula alla Camera dichiarando: “Alcune espressioni dell’onorevole Barbato saranno oggetto di valutazione da parte dell’ufficio di presidenza”. Fini, che ha lodato la conduzione d’Aula della vicepresidente Bindi, ha invitato i deputati ad “avere un atteggiamento consono al luogo in cui ci troviamo evitando atteggiamenti che offendono in primo luogo chi se ne rende responsabile”. “L’ufficio di presidenza – ha concluso – valuterà la gravità, a mio avviso oggettiva, delle frasi dell’onorevole Barbato”.