Scuola. Ad Ascoli Piceno Insegnanti incatenati per protesta
14 Settembre 2009
di redazione
Una decina di docenti precari della provincia di Ascoli Piceno si è incatenata davanti all’Ufficio scolastico regionale delle Marche, dove stamani si è svolto un presidio di protesta contro i tagli alla scuola pubblica, cui ha preso parte anche il presidente dell’Assemblea legislativa regionale Raffaele Bucciarelli.
Alla manifestazione, indetta dai sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals, hanno partecipato circa 150 persone fra insegnanti, personale amministrativo, studenti e genitori, cui si sono aggiunti in segno di solidarietà il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano, l’assessore provinciale all’Istruzione Maurizio Quercetti e vari consiglieri regionali.
Una delegazione di manifestanti, con bandiere dei sindacati, striscioni e cartelli, è stata poi ricevuta dal vice direttore dell’Ufficio scolastico, e in tarda mattinata si incontrerà nella sede della Regione con l’assessore all’Istruzione Stefania Benatti.
Nelle Marche i posti a rischio sono 1.333, con un taglio di 927 docenti e 406 addetti amministrativi, e anche se l’anno scolastico comincerà ufficialmente fra due giorni (salvo che per alcuni istituti e la provincia di Ascoli Piceno) le conseguenze sull’aumento del numero di alunni per classe e la riduzione delle ore di sostegno si fanno già sentire.