Scuola. Domani sciopero generale e manifestazione nazionale a Roma
14 Maggio 2009
di redazione
Domani sciopero della scuola. L’astensione dei lavoratori del settore, che sarà accompagnata da una manifestazione nazionale a Roma, è stata indetta dai Cobas contro "la disgregazione e la privatizzazione dell’istruzione pubblica che i ministri Tremonti e Gelmini stanno portando avanti".
Alla protesta aderiscono i Cip (Comitati insegnanti precari) che deplorano la politica dei tagli "la sola che questo governo, ostile alla scuola, ha attuato con accanimento, colpendo prioritariamente i docenti precari e la qualità dell’offerta formativa pubblica".
"I provvedimenti Gelmini-Tremonti-Aprea – osserva il presidente dei Cip Maristella Curreli – costano 160.000 posti di lavoro e cancellano ogni possibilità di stabilizzazione dei precari". Allo sciopero di domani aderisce anche la Cub scuola secondo la quale per l’avvio del prossimo anno scolastico "si annuncia un vero terremoto nella scuola: tagli dei posti di lavoro (57 mila solo per il 2009-2010), aumento della precarietà, disoccupazione, e nel contempo classi sovraffollate, violazione delle normative per la sicurezza negli edifici scolastici e per il diritto allo studio delle giovani generazioni; autoritarismo e politiche scolastiche contro l’integrazione dei giovani immigrati". Al corteo di domani sarà presente anche l’Usi Rdb ricerca perchè "le problematiche della scuola pubblica – spiega – sono proprie anche della ricerca".
L’appuntamento per chi parteciperà al corteo è alle 9.30 davanti al ministero dell’Istruzione per poi attendere le 11, momento in cui il corteo si dirigerà verso il Senato. Previsti disagi per la normale circolazione.