Scuola, Fioroni contro MMS e videofonini

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Scuola, Fioroni contro MMS e videofonini

30 Novembre 2007

Giro di vite su mms e videofonini. Violano sempre più la nosta privacy, anche a scuola.

Chi diffonde immagini con dati personali altrui non autorizzate (tramite internet o mms) adesso rischia grosso, anche fra i banchi di scuola.

Sono in arrivo multe da 3 a 18 mila euro, o, nei casi più gravi, da 5 a 30 mila euro che possono essere comminate dall’autorità garante della privacy. Sanzioni monetarie a cui si aggiungono quelle disciplinari che spettano, invece, alla scuola.

E’ quanto ha sottolineato il ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, in una direttiva inviata oggi a tutte le scuole, scritta con il parere favorevole del Garante della privacy.

Il ministero, infatti, ha deciso di avviare una campagna di informazione che parte da dirigenti scolastici e docenti per far arrivare un messaggio chiaro agli studenti: chi utilizza in modo improprio immagini e filmati girati con i videofonini, rischia di pagare un conto salato.

La direttiva spiega che le multe vengono comminate dal Garante, mentre le scuole autonome hanno il potere, nei regolamenti di istituto, di inibire o sottoporre ad opportune e determinate cautele l’utilizzo di mms, di registrazioni audio e video, di fotografie digitali all’interno dei locali scolastici.

“I nostri ragazzi – ha detto Fioroni presentando stamattina la circolare insieme al presidente dell’Authority Francesco Pizzetti – devono avere la consapevolezza che dai loro gesti possono derivare azioni che costituiscono una delazione della privacy altrui e che possono provocare danni che poi vanno risarciti”.

Fioroni, dunque, ha deciso di mettere un freno alla sempre più frequente diffusione di immagini e conversazioni “rubate” a scuola, e poi indebitamente diffuse tramite internet, o attraverso scambio di videmomessaggi.