Scuola: promossi nei licei, bocciati ai professionali. Basilicata e Trentino al top
18 Luglio 2013
di redazione
I promossi aumentano, i bocciati diminuiscono. Non c’è da festeggiare ma gli studenti italiani sono stati un po’ più bravi dello scorso anno, o almeno sembra. Si parla di medie e superiori ma esclusi gli studenti alla maturità che vengono conteggiati a parte. A dirlo è il servizio statistico del Ministero della Istruzione che indirettamente conferma il funzionamento dei sistemi di valutazione attuali: il monitoraggio sugli studenti durante l’anno permette di "bocciare" meno, anche se nel nuovo regime politically correct si dice "non ammesso". E dunque, alle medie i promossi sono stati il 96,3 per cento, con un aumento dello 0,6 per cento. Alle superiori i promossi sono stati il 63,5 per cento, con un aumento dello 0,3. Nel limbo dei "debiti formativi" resta il 26,5 per cento degli studenti. Il numero dei promossi, infine, aumenta se ci spostiamo dai licei negli istituti professionali.