Scuola. Senza pasti alunni morosi, insegnanti regalano i propri

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Scuola. Senza pasti alunni morosi, insegnanti regalano i propri

28 Aprile 2009

È solo grazie alla solidarietà degli insegnanti se decine di bambini iscritti a un  istituto omnicomprensivo del milanese, da 10 giorni non saltano la mensa, bloccata dalla ditta fornitrice perchè figli di genitori morosi. Quando infatti la ditta, dopo tanti richiami, ha inviato il suo ultimatum, il collegio docenti si è subito riunito deliberando di devolvere i loro pasti a quegli alunni che altrimenti sarebbero rimasti a digiuno.

Sta accadendo in una scuola di Pessano con Bornago, all’istituto Daniela Mauro, frequentato da 1100 alunni, tra bambini della scuola materna, primaria e secondaria. I problemi sono scoppiati quando la ditta privata a cui era stato appaltato il servizio all’inizio dell’anno scolastico, ha comunicato alla scuola che non poteva più garantire la mensa a chi non pagava. Il costo di ogni pasto è di 3,70 euro per l’infanzia e 3,80 per le primarie e secondarie. Complessivamente i ritardatari nei pagamenti sarebbero state oltre 400 famiglie, molte delle quali di rom o immigrati. Cosi quando, dopo tanti richiami, la ditta ha reso noto che dal 20 aprile avrebbe sospeso i pasti ai figli dei morosi, il collegio docenti ha deciso di intervenire come poteva. "Il nostro primo principio è sempre stato che i bambini non si toccano – ha detto la vicepreside, o come si definisce oggi, collaboratrice vicaria, Ernesta Cremonesi – Abbiamo cercato aiuto al Comune ma inutilmente, abbiamo chiamato in causa la dirigenza scolastica regionale, la prefettura e alla fine quando abbiamo visto che non c’era altra soluzione abbiamo deciso di adottare quel sistema: gli insegnanti stanno rinunciando al loro pasto a favore di quei bambini che altrimenti sarebbero rimasti a digiuno".

"I diritti dei bambini non hanno nè nome nè colore; i bambini vanno protetti sempre e bisogna garantire la loro integrazione". Queste la parole del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, in merito al digiuno forzato dei bambini della scuola elementare Mauri di Pessano con Bornago. "Situazioni come quella che si è verificata nella scuola elementare di Pessano – ha dichiarato Filippo Penati, che oggi ha sentito telefonicamente il preside della scuola – possono solo procurare danni alla crescita dei bambini che, tra l’altro, non hanno nessuna responsabilità per quello che è successo. Per questo motivo la Provincia di Milano ha deciso di intervenire con un contributo per garantire i pasti di tutti i bambini già da domani fino alla fine dell’anno scolastico. C’è inoltre la piena disponibilità di questa amministrazione – ha concluso il presidente Penati – ad aprire un tavolo di lavoro con il Comune, la scuola e i genitori per discutere e trovare una soluzione al problema in tutta la sua complessità".