Scuola.Tra permessi e distacchi i professori sono un lontano miraggio
19 Febbraio 2009
di Angela Sozio
Il pianeta dei docenti, un esercito di fantasmi.
Ad aver elaborato le prime cifre relative agli assenteismi del corpo docente è l’Asasi (Associazione delle scuole autonome siciliane) sulla scorta di dati resi disponibili dal Miur per l’anno scolastico 2006/2007.
Circa un professore su sette in Italia non è in cattedra ed ha almeno circa 20 motivi stranamente validi per farlo. Parliamo di assenze regolari, concordate e previste. Le cifre parlano chiaro su 716.297 docenti di scuole statali , 142.558 non erano in classe e 74.500 invece sono i supplenti impiegati per le varie sostituzioni.
Alcune tipologie di assenteismo non trovano giustificazioni reali ed a tal proposito il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini sta esaminando le cifre per trovare delle soluzioni concrete al problema .
In altre direzioni va invece la soluzione per i professori che possono essere assenti in quanto eletti in consigli municipale, in Provincia e in circoscrizione; in questo caso lo stipendio oltre ad essere sommato a quello scolastico prevede da parte del professore una comunicazione mensile di adesione a voler tornare in classe o meno.
Ci sono poi 1760 professori distaccati in enti come gli Irre (Istituti di ricerca regionali, che il ministero voleva sopprimere e che ora non è del tutto chiaro su che cosa ne facciano.
A questi cifre per ultimi si accodano i circa 700 professori utilizzati come supporto ai Provveditorati ed i 200 che invece non salgono affatto in cattedra perché appartenenti a varie associazioni che si occupano di scuola.