Se Di Pietro va nella Dark Room che farà De Magistris?

Ci eravamo abituati ai comici che fanno politica per provocare ma non eravamo ancora pronti a politici, magistrati e giornalisti che sfondano il video per conquistarsi quindici minuti di celebrità. Ci ha pensato la virago in miniatura Victoria Cabello nella prima puntata di “Victor Victoria. Niente è come sembra”, la trasmissione appena sbarcata da Mtv su La7.

Standing ovation per Marco Travaglio, il muckraker più invidiato del giornalismo italiano, che per una volta ha lasciato le manette in soffitta togliendosi quell’aria seriosa che lo contraddistingue per lanciarsi in un’appassionata cover di “Centro di gravità permanente”. Per noi, che tutto siamo meno che moralisti, è stato un sospiro di sollievo guardare Marco che si metteva a saltellare sulle note di Battiato con tanto di copricapo da pastore errante dell’Asia.

Poi è toccata ad Antonio Di Pietro che, tra l’imbarazzato e il circospetto, è entrato in una dark-room ‘gestita’ per l’occasione dal direttore di “Rolling Stone”. Ma non è lo stesso Di Pietro che ci assilla quotidianamente con la storia di Berlusconi che deve darsi un maggiore contegno istituzionale perché fa le corna e strizza l’occhio alle belle ragazze?

A questo punto accettiamo scommesse sui prossimi ospiti della Cabello. Noi un nome ce l’avremmo: Luigi De Magistris, il pm più integerrimo della penisola dalla lotta al brigantaggio ad oggi, che ha da poco annunciato di voler lasciare la magistratura per gettarsi in politica. Come indipendente, proprio con Di Pietro. Victoria potrebbe invitarlo a indossare una tutina nera in lattice. Why Not?