Se il game over diventa quello di Renzi
10 Settembre 2013
di redazione
Secondo Matteo Renzi, che parla a Porta a Porta, sul caso Berlusconi è "arrivata una sentenza definitiva che ha detto che è colpevole. Berlusconi la ritiene una sentenza ingiusta, altri pensano che sia sacrosanta. Ma in un qualsiasi Paese dove un leader politico viene condannato, la partita è finita. Game over". Matteo ne ha anche per il premier Letta che "ha fatto dei primi passi", ma "serve più coraggio". "Il Pd nei primi mesi della vita dell’esecutivo è rimasto alla ruota del Pdl, ad esempio sull’Imu. Questo mi ha fatto cambiare idea sulla mia candidatura", ha detto il sindaco di Firenze che ha confermato di voler correre per la segreteria del Pd, per rompere "l’immobilismo" attuale. Anche Renzi si iscrive quindi al partito del senza se e senza ma piddin-grillino, buttare fuori dal parlamento il Cav. prima che sia troppo tardi e magari faccia qualche altra sorpresa alle elezioni. Il problema, per Renzi, è che almeno per adesso il redde rationem con Berlusconi sembra spostarsi ad ottobre, allontanandosi nel tempo. Renzi sa che più va avanti più la cosmesi della rottamazione è destinata a cadere; così punta alla segreteria con l’intento di prendersi, per adesso, il partito.