Se la politica si ispirasse al Milan l’Italia sarebbe un paese migliore

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Se la politica si ispirasse al Milan l’Italia sarebbe un paese migliore

“Lo sport è malato! Il calcio è malato! I calciatori guadagnano troppo! I soldi hanno rovinato anche il calcio!” Queste sono solo alcune delle espressioni che spesso sento dire da chi non riesce ad apprezzare il calcio o lo sport in generale. Da chi ritiene inaccettabile che un calciatore guadagni 50 volte più di un professore o 500 volte più di un operaio.

Io dissento! Credo che il calcio (parlo di calcio perché è lo sport più bello del mondo!) sia uno dei pochi ambienti, se non l’unico, che, almeno in Italia, è riuscito a far valere più che in altri ambienti il sistema del tanto invocato "merito".

Ora per spiegarmi prenderò ad esempio la mia squadra del cuore che, tra l’altro, è anche la più titolata al mondo: il Milan. Ebbene sì! Berlusconiano e milanista!

Per me è già molto significativo il fatto che nella squadra più titolata al mondo il giocatore che guadagna di meno guadagni più del giocatore più pagato del Catania. Se giochi nel Milan, sei un giocatore più forte della media! Meriti di giocare nel Milan. Meriti anche di guadagnare di più della media. Udite udite! Il merito viene premiato! Inoltre, se giochi nel Milan e ti chiami Kakà, cioè vinci le partite da solo e sei il miglior giocatore del mondo (non mi metto ad elencare le qualità calcistiche e soprattutto extracalcistiche di Kakà altrimenti non finisco più!) è normale che sei tra i giocatori più pagati al mondo e guadagni 10 volte di più del giocatore più forte del Catania, e 50 volte di più del giocatore più forte di una squadra di serie C2!

“Lo sport è la metafora della vita!” Ecco un’altra frequente espressione da cui prendo spunto per un’altra riflessione. Magari fosse vero! Purtroppo un operaio che lavora meglio di un altro non guadagna di più. Né operai né manager sono pagati in base al risultato. Stipendio fisso a prescindere!

Torniamo al Milan. Quando vinse l’ultima coppa dei campioni nel 2007 non solo vennero dati dei premi cospicui a giocatori e staff tecnico, ma a tutti i dipendenti(dai medici ai magazzinieri) venne raddoppiata una mensilità. Ecco come si crea entusiasmo, ecco come si può creare un clima in cui tutti i dipendenti di un’azienda hanno interesse che questa faccia buoni risultati. Non con un minimo salario garantito. Detassare gli straordinari sarebbe un buon inizio. Speriamo bene caro Diego!