Se l’Italia vietasse il comunismo

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Se l’Italia vietasse il comunismo

Se l’Italia vietasse il comunismo

29 Novembre 2009

La Polonia è guidata da un governo liberal-democratico, con il conservatore Lech Kaczyski alla presidenza della repubblica. La notizia è che il presidente potrebbe firmare presto l’emendamento a una legge discussa in parlamento che prevede di vietare l’uso di simboli del comunismo nel Paese. Niente più bandiere rosse per le strade di Varsavia e Danzica, anzi, fino a due anni di reclusione per chi fa “glorificazione del comunismo”.

“Nessuna immagine del comunismo ha diritto di esistere in Polonia – ha spiegato il gemello di Lech, Jaroslaw, in una conferenza stampa – il comunismo e il suo sistema genocida deve essere comparato al nazismo”. Vietato cantare l’Internazionale e al bando il merchandising su Che Guevara, magliette, spille e poster compresi. Qui da noi la Feltrinelli registrerebbe un drammatico calo nelle vendite, ma buona parte della stampa, dei media, e della opinione pubblica polacca condivide la posizione espressa dall’establishment politico conservatore. Ci chiediamo solo se vietare quei simboli, spingendo alla “invisibilità” i nostalgici che scendono in piazza per difendere le proprie idee, dopotutto non serva a rafforzare una ideologia ormai defunta – in un Paese, la Polonia, dove le forze che si rifanno direttamente al comunismo sono ininfluenti.

Ma proviamo a immaginare cosa accadrebbe in Italia se passasse una legge del genere. L’Italia dei centri sociali e delle dieci, cento, mille sinistre comuniste di lotta e di governo. Non basterebbero delle megaoperazioni congiunte di esercito e polizia per arrestare tutti i sospetti, finirebbero in tribunale professori universitari e giornalisti, attori, magistrati, politici e figure di spicco della scena pubblica. E che dire della chiusura forzata delle feste dell’Unità? Del blocco imposto alle ristampe di Gramsci e dei rifugiati a Cuba come Gianni Minà? Pensiamo solo a quanto tempo ci vorrebbe per ribattezzare tutti i nomi delle tante Via Leningrado e Piazza Palmiro Togliatti…