Se nel 2015 la Grecia crescerà più dell’Italia ci sarà un perché

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Se nel 2015 la Grecia crescerà più dell’Italia ci sarà un perché

25 Marzo 2014

Nel 2015 l’Italia crescerà meno della Grecia, a dirlo è il Fondo Monetario Internazionale che snocciola dati non lusinghieri per il nostro Paese rispetto al "grande malato" d’Europa. L’Italia nel 2014 dovrebbe crescere dello 0,6 per cento, come la Grecia. Nel 2015, il nostro Paese crescerà dell’1,1%. Ma nello stesso anno la Grecia "spiccherà il volo" toccando un +2,9%. I dati sono contenuti nella bozza del World Economic Outlook anticipati da Ansa.

L’Fmi con ogni probabilità consiglierà all’Italia di spingere sul credito per alimentare il Pil, allargando il campo degli interventi per far ripartire l’economia anche ad altri Paesi come Francia, Irlanda e Spagna. Ora sicuramente chi butta anche il Fondo Monetario nella grande congiura fatta di finanza internazionale, poteri forti e poteri occulti, euroburocrati e vincoli di Bruxelles, contesterà i numeri appena elencati.

Fatto sta che in Grecia la cura del rigore che ha spinto il paese sull’orlo della rivolta sociale potrebbe ottenere degli effetti perché è stata messa a regime. Altrove è stata un po’ più lacrime e meno sangue, di conseguenza il risultato lascia ancora a desiderare. Si può dire che la Germania, l’Fmi, le agenzie di rating ce l’hanno per diverse ragioni con i Paesi di Eurosud e con gli altri Pigs, come li chiamavamo. Certo non si può dire che i Paesi in discussione avessero i conti in ordine, né che avessero fatto riforme strutturali o godessero di economie pienamente inserite nel libero mercato. In bocca al lupo ad Atene, insomma.