Se Polverini fa rima con Verdini

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Se Polverini fa rima con Verdini

21 Dicembre 2015

C’è amarezza nelle parole di Renata Polverini, "In Forza Italia sembra tutto finito", dice a Repubblica. E prova a spiegarsi: "Berlusconi ha inventato il vero partito del leader. Ma questo modello ha bisogno di un leader sempre presente". Se quel leader è incostante e manca una rete strutturata sul territorio, allora le cose si complicano. "Io vengo dal sindacato, ma anche nei partiti vale lo stesso: si sta insieme per un progetto comune", dice Polverini. I boatos danno Polverini tra quanti nelle fila di Forza Italia potrebbero essere tentati da un’uscita dal partito verso altre sponde, magari quelle di ALA, il raggruppamento dei verdiniani, ma Polverini mostra cautela: "Uscire è un passo molto forte, che si fa quando si pensa che sia proprio tutto finito". A proposito del dialogo con Verdini: "Tra noi", dice Polverini, "si discute". Chi sta lasciando Fi viene comunque dalla storia del partito e in certi casi ha contribuito a fondarlo, "è normale ragionare, capire le prospettive. Per il momento lo facciamo dalle rispettive posizioni, ma il disagio è fortissimo". Alla Polverini non è andato giù soprattutto il voto della Consulta, "Siamo rimasti tutti senza parole," spiega. "L’intervento di Brunetta, Renzi che coglie la palla al balzo per rompere l’accordo con noi. Ma il vero problema è che non eravamo capaci di portare i nostri parlamentari a rispettare le indicazioni di voto del partito. Anche questo è frutto del disagio, del malcontento. E’ frustrante".