Segreteria Pd, Pannella candidato primarie. “Sto valutando”
28 Luglio 2013
Nella corsa verso le primarie Pd spunta Marco Pannella, l’outsider, che dice "sto riflettendo sulla possibilità e doverosità di rinnovare la mia iscrizione e la mia eventuale nuova candidatura alla segreteria del Pd". E’ una provocazione, forse, ma con un fondo di verità. Del resto anche nelle tornate precedenti sono stati parecchi i politici, non per forza piddini (si pensi a Vendola) a percorrere la passerella della grande sfida democrats, che attira consensi e accende riflettori.
Ad oggi, con Pannella, siamo arrivati a 6 contendenti, sempre che Matteo Renzi, l’eterno favorito, alla fine non decida di fare un passo indietro visto che il partito si sta di nuovo incartando sulle regole. Tra i primi a candidarsi, Gianni Pittella, apprezzato vicepresidente del parlamento europeo con esperienza di economia, finanza e bilancio che non guasterebbero visto che questo e il prossimo governo dovranno confrontarsi con l’Europa e pesare più di qualcosa a Bruxelles.
Poi c’è il "dalemiano" Cuperlo, anche se lui non ama definizioni del genere. Cuperlo potrebbe contare sulla base del partito, opportunamente sensibilizzata. L’ex Fgci non ha il carisma di un Renzi ma una storia altrettanto rispettata di apparato e familiarità con il partito che potrebbe sorprendere. Pippo Civati, espressione degli ultimi samurai del "cambiamento", voce degli Occupy e della diffidenza verso le larghe intese, ha un suo seguito soprattutto virtuale ma per adesso sembra un candidato di bandiera.
La sorpresona dei giorni scorsi è stata invece la candidatura del governatore della regione Sicilia, Rosario Crocetta, uno dei pochi che a sinistra ha vinto, ha dialogato e poi si è liberato dei grillini, e che con la sua ironia, il carisma e la visione legalitaria ha delle chance per vincere. Sempre che Renzi alla fine faccia il famoso passo indietro.