Sei progetti per far rialzare il Sud

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Sei progetti per far rialzare il Sud

07 Febbraio 2011

Lo sviluppo del Mezzo­giorno passa attraver­so la ricerca nell’inno­vazione. C’è tutto que­sto nei 6 progetti presentati a Reggio Calabria dal Consi­glio nazionale delle ricerche, finanziati dalla Legge dì stabilità 2010 e coordinati dal Cnr. Hanno un valore di 46,5 milioni di euro, stanziati dal ministero dell’Economia. "La scelta del governo di affi­dare al Cnr il coordinamento dei fondi per progetti legati allo sviluppo del Mezzogior­no ci inorgoglisce — ha spie­gato lo scorso 4 febbraio il presidente del Cnr Luciano Maiani — e sapremo svolge­re questo compito forti dei nostri risultati di qualità in­ternazionale e di una rete scientifica diffusa sul territo­rio nazionale in modo capil­lare anche al Sud, in stretta collaborazione con universi­tà, enti di ricerca, industrie, istituzioni".

Nello specifico il finanziamento di 46,5 milio­ni di euro sarà distribuito in tre anni: 15 milioni di euro saranno stanziati nel 2010, 13,5 milioni nel 2011 e 18 nel 2012. I progetti affiancheran­no le azioni già previste dal Quadro strategico nazionale 2007-2013 attive nelle 4 regio­ni dell’obiettivo convergen­za (Calabria, Campania, Pu­glia, Sicilia) e saranno inte­grati con l’attività della rete degli istituti Cnr per il raccor­do Sud-Nord. Una rete che nel Sud conta 35 sedi princi­pali di istituti di ricerca, 72 se­di secondarie e 6 aree di ri­cerca, con 2.241 unità di per­sonale addette alla ricerca su 2.522 totali.

Il primo progetto "Efficien­za energetica" guarda alla la­vorazione dei rifiuti. Sarà rea­lizzato un sistema per lo smaltimento dei rifiuti di pic­cola taglia e un sistema avan­zato collegato alle fonti rin­novabili. In questo progetto saranno coinvolti gli Istituti Cnr di Napoli, Messina, Bari, Padova e Parma, aziende mo­toristiche e di componentisti­ca per impianti con fonti rinnovabili.

Il progetto "Energia da fon­ti rinnovabili" è invece foca­lizzato sul fotovoltaico di prossima generazione e sulle tecnologie per la bioprodu­zione di idrogeno. In partico­lare, nel fotovoltaico di pros­sima generazione, è stata si­glata la collaborazione del Cnr (Itm Cosenza, Nnl Lece, Iccom Bari, ipcf Messina, Imm Catania, Ismn Palermo, Icb, Ictp e Imcb Napoli) con imprese quali X Group, Toz­zi Renewable Energy e Dye-sol Italia. Per la bioproduzio­ne di idrogeno, accanto ad al­cune pmi campane, una mul­tinazionale italiana è pronta a localizzare nel Mezzogior­no una linea di attività per rendere energeticamente suf­ficiente i propri impianti di produzione nel settore ali­mentare.

Con un occhio rivolto alla pesca è nato "Ambiente ma­re – Gestione sostenibile del­la pesca nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia". Vuole sostenere il settore nel terzo millennio tramite tecnologie per la sua gestione sostenibi­le. Ed essere, anche, una gui­da alle attività ittiche nel Mezzogiorno. Sarà coinvolta la rete scientifica del Cnr (lame di Mazara del Vallo, Capo Granitola, Messina e Oristano, Ismar di Foggia e Isac di Lecce e Roma) con il Mipaaf, le cooperative di pe­scatori, le organizzazioni di categoria, le capitanerie di porto e gli assessorati.

Il progetto "Geotermico Italia Meridionale" è focaliz­zato sullo sfruttamento del potenziale geotermico per la produzione di energia elettri­ca e sulla realizzazione di un atlante aggiornato delle risor­se geotermiche. Vede il coin­volgimento di Cnr Napoli, Imaa Potenza, Irpi Cosenza e Bari, Igag Cagliari e Roma, Irsa Bari e Roma, Igg Pisa, Idpa Milano.

A seguire c’è il progetto "Conoscenze integrate per sostenibilità e innovazione del Made in Italy agroalimen­tare" che mira ad aumentare la conoscenza del patrimo­nio genetico di microorgani­smi, piante e animali che so­no alla base dei prodotti Ma­de in Italy per migliorare la sostenibilità e la qualità del­la produzione agroalimenta­re. Collaboreranno il Cnr di Bari, Lecce, Napoli, Palermo, Cosenza, Catania, Avellino, Sardegna e Lazio.

Si chiude, infine, con "Ge­netica, medicina predittiva, sviluppo di diagnostici e far­maci innovativi» per identifi­care nuove molecole nella cura di tumori farmaco-resi­stenti, malattie ereditarie, pa­tologie autoimmuni e sclero­si multipla: è prevista la colla­borazioni del Cnr Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e Lombardia.

(Tratto da Corriere del Mezzogiorno Economia)