Senato: disco verde al ministero della Salute

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Senato: disco verde al ministero della Salute

30 Settembre 2009

Tornerà nella squadra dei ministri il titolare della Salute,  dopo 16 mesi di assenza. L’attuale viceministro al Welfare Ferruccio Fazio guiderà il dicastero sulla cui istituzione oggi si è espresso a favore l’Aula di Palazzo Madama. Il ddl 1691, approvato in prima lettura, dispone l’”Istituzione del Ministero della salute e incremento del numero complessivo dei Sottosegretari di Stato”. La norma, una volta varata in via definitiva anche alla Camera, porta a 13 il numero dei ministri e fissa a 63 il numero complessivo dei componenti dell’esecutivo.

Il ministro della Salute avrebbe dovuto essere cancellato col decreto legislativo 300 del luglio 1999 (in attuazione della delega della legge 59 del 1997, la cosiddetta ”Bassanini 1”) che, a partire dal governo successivo, stabiliva di accorpare in un unico dicastero le competenze su lavoro, la salute e le politiche sociali: il numero di ministeri veniva fissato a 12. Questa norma, però, non ha mai avuto attuazione, fino all’anno scorso, col Governo Berlusconi 4. Fu infatti modificata prima ancora di entrare in vigore: col decreto legge 217 de giugno 2001 i ministri diventano quattordici, incluso quello della Salute (già della Sanità).

E’ la Finanziaria del 2008 a fissare nuovamente un tetto al numero dei ministeri , a decorrere dal Governo successivo: quello oggi in carica. Il disegno di legge votato oggi al Senato è stato approvato dal Consiglio dei ministri nel maggio scorso: in quella riunione venne nominata il ministro (senza portafoglio) per il Turismo Michela Vittoria Brambilla, e attribuita la carica di vice ministro a cinque sottosegretari, tra i quali il ministro in pectore Ferruccio Fazio.