Sentenza Cedu su Legge 40. Bagnasco: “Magistratura italiana superata”
29 Agosto 2012
di redazione
C’è un orientamento del governo per presentare ricorso sulla sentenza della Corte di Strasburgo sulla legge 40, allo scopo di un chiarimento giurisprudenziale. Lo ha annunciato oggi il ministro per la Salute, Renato Balduzzi, all’indomani della sentenza con cui Strasburgo ha bocciato la legge definendola "incoerente" e parlando di diritti umani violati. "Credo che sia forse opportuna una richiesta di un punto giurisdizionale fermo per quanto riguarda la Corte europea dei diritti dell’uomo", ha affermato il titolare della Salute.
Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, il quale ha affrontato il tema della procreazione assistita e della sentenza di Strasburgo sulla legge 40. "Bisogna ripensarci a livello nazionale, sia di tecnici sia di esperti, sia per merito sia per metodo perché non si è passati attraverso la magistratura italiana: c’è stato un suo superamento, un surclassamento. E’ singolare". Per il presidente della Cei "è l’ora di rifondare la politica e della solidarietà lungimirante".