Senti la Cirinnà e capisci perché votare NO al referendum costituzionale
19 Maggio 2016
Ma che c’entra il referendum sulla riforma costituzionale con il Family Day? Perché mai chi è contrario alla legge sulle unioni civili dovrebbe votare no, o addirittura fare campagna per il no, per l’appuntamento elettorale di ottobre? Il motivo lo spiega benissimo, con trasparente chiarezza, la senatrice Cirinnà in questo video, un’intervista di “Gazebo”.
Il boy scout Renzi, quello che aveva aderito al family day del 2007, ma pochi anni dopo, a sentire il suo nuovo consulente De Giorgi (direttore di Gay.it), chiedeva a lui e a Scalfarotto di elaborare un testo sulle unioni civili, ha in mente un progetto.
Il progetto è facilmente decifrabile dalle proposte di legge già in discussione in Parlamento, confermato indirettamente da quello che proclama nelle interviste Emma Bonino, fedele alleata a Roma del renzianissimo Giachetti.
Eutanasia, libero consumo delle droghe cosiddette “leggere”, testamento biologico, compravendita dei gameti per la fecondazione eterologa, legge contro l’omofobia, adozione gay, legittimazione dell’utero in affitto: tutte proposte che forse attualmente non possono passare, o possono passare solo con qualche modifica, ma che, con il combinato disposto della riforma costituzionale ed elettorale, diventeranno il programma di governo della prossima legislatura.
Lo strapotere dell’esecutivo non avrà più limiti, e allora sì, spiega la Cirinnà, che potremo davvero introdurre il “matrimonio egualitario” e l’adozione.
Vedere per credere.