Sequestrato peschereccio italiano dai libici
02 Dicembre 2010
di redazione
Un peschereccio iscritto nei registri della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, a Trapani, il Daniela L., è stato sequestrato dai libici mercoledì intorno alle 21. A bordo dell’imbarcazione, di proprietà dell’armatore palermitano Cosimo Lo Nigro, si trovano sei marittimi, tre mazaresi e tre tunisini.
In base alle prime ricostruzioni, non sarebbero stati sparati colpi d’arma da fuoco. Al momento del sequestro il peschereccio aveva il blue-box in avaria e non è stato possibile rilevarne l’esatta posizione. A lanciare l’allarme raccolto dalla Capitaneria di porto è stato l’equipaggio di un altro peschereccio, il Flori di Mazara del Vallo.
"Sono riuscito a parlare al telefono con il motorista", ha detto Lo Nigro. "I componenti dell’equipaggio sono stati portati a terra, nel porto di Bengasi, dove sono stati controllati i documenti. Adesso si trovano nuovamente a bordo, stanno tutti bene".
L’ambasciatore italiano a Tripoli ha compiuto "un passo ad alto livello presso il ministero degli Esteri libico" esprimendo l’"auspicio" che la vicenda del peschereccio "possa concludersi al più presto positivamente". Lo fanno sapere fonti della Farnesina, confermando che il peschereccio è al momento "fermo presso il porto civile di Bengasi per accertamenti presso le autorità libiche".