Servizio civile, uno strumento per la crescita dei giovani e del territorio
17 Novembre 2011
di Luigi Nappa*
Quando si pensa alla promozione della solidarietà e della cooperazione a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona e all’educazione alla pace fra i popoli, si pensa immediatamente al servizio civile. Che, in realtà, è molto di più e gli effetti benefici che produce si riscontrano principalmente sulle singole realtà territoriali, Campania inclusa.
L’articolazione del servizio civile su base locale permette, infatti, di sviluppare alcune tematiche di interesse specifico e parallelamente contribuisce a sottrarre i più giovani dal reticolato della criminalità organizzata, stimolando e accrescendo la formazione civica, sociale, culturale e professionale delle nuove generazioni mediante attività svolte anche in Enti e Amministrazioni.
Particolarmente brillante la rete di iniziative messa in piedi dalla Regione Campania, che ha attuato 17 progetti per un totale di 254 volontari impiegabili. Anche l’organismo associativo delle Province Campane ha iniziato un percorso virtuoso mediante un progetto che prevede l’impiego di 6 volontari. In ritardo appare, invece, il Comune di Napoli, che a fronte di grandi potenzialità numeriche e di risorse umane, ha elaborato un solo progetto per 48 volontari, un ritardo davvero inspiegabile se si pensa che il comune di Eboli ha messo in campo un progetto per 28 volontari e l’AVOG, Associazione di Volontariato, ha attuato un progetto per ben 30 volontari.
In linea generale, i numeri e la qualità dei progetti finalizzati dalla Regione Campania pongono in primo piano le grandi virtù umane e di dedizione dei giovani, che a fronte di gravi disagi e spesso senza remunerazione alcuna (se non il piccolo contributo spese), contribuiscono a portare avanti compiti di fondamentale importanza per lo Stato contribuendo, al tempo stesso, a investire sia sulla società che su loro stessi.
Un tema cruciale, dunque, che sarà oggetto della tavola rotonda "Il servizio civile nazionale nel nuovo millennio", in programma il 18 novembre a Serino, in provincia di Avellino, e a cui parteciperanno, tra gli altri, l’europarlamentare PPE-PDL Erminia Mazzoni, presidente della commissione petizioni al Parlamento Europeo, e l’assessore alle politiche sociali della Regione Campania, Ermanno Russo. Proprio il suo assessorato è attualmente promotore di alcuni progetti finalizzati al vivere civile, tra cui una campagna di comunicazione e informazione, "Servizio civile in Campania ed energia solare", che vede come protagonisti i giovani tra i 18 e 26 anni di età, quali portatori di nuove energie nella società. Ai giovani viene dunque offerta l’opportunità di costruire un progetto che garantisca loro l’apprendimento e che sviluppi una grande capacità di azione, relazione e solidarietà.
Del resto, l’educazione civica dei giovani, la loro formazione e sensibilizzazione alle tematiche che spaziano da quelle ambientali e di protezione civile, a quelle di assistenza, arte e cultura passano attraverso il servizio civile che sempre più, a livello locale, si sostanzia in progetti tesi ad alleviare, per quanto possibile, disagi che altrimenti potrebbero degenerare.
* Comandante e Capo Ufficio del personale della Marina Militare di Napoli