Sesso e Web, identikit desolante e preoccupante dei giovani teenagers

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Sesso e Web, identikit desolante e preoccupante dei giovani teenagers

11 Aprile 2011

(Dire- notiziario minori). Tra i 12-14 anni, il 39% degli adolescenti posta foto e il 29% video di nudi. L’allarme di Save the Children, circa il 70% dei teenager italiani naviga sul web, ma in molti casi questa pratica diventa in automatico un grave pericolo quotidiano. Assai di frequente soprattutto tra le ragazze giovanissime è di prassi postare fotografie e video in internet: 39% fotografie e 29% video. Una percentuale non trascurabile di ragazzi molto giovani dichiara di inviare/postare proprie immagini nude: 4% tra coloro che hanno 12-14 anni, 8% tra i 15 e i 17 anni. Questi dati potrebbero essere sottostimati.

L’informazione non manca, perché i ragazzi sembrano rendersi conto di ciò a cui si va incontro. Ciò nonostante le pulsioni sono troppo forti affinché la consapevolezza possa agire da deterrente e ciò significa che ancora molto si può e deve essere fatto su questa strada.

Le molestie via cellulare/ e-mail vengono segnalate come un problema all’ordine del giorno dal 29% degli intervistati, senza distinzioni di sesso ed età. Soprattutto lo scambio di immagini, video personali a contenuto sessuale sembra essere un fenomeno abbastanza diffuso per circa un quarto degli intervistati. Interessante sottolineare come spesso lo scambio di immagini proprie di nudo serva per ricevere in cambio ricariche per cellulari e ricompense in denaro.

I modelli suggeriti dai media esaltano una sessualità precoce ed aggressiva. Essa opprime particolarmente chi è più fragile e non è pronto per certe performance ma la paura della diversità condiziona tutti ad avere comportamenti conformisti.

Una volta il proprio corpo e i primi rapporti erano visti con maggiore attenzione e pudore. Il primo rapporto era qualcosa che si aspettava e a cui si dava una discreta importanza. Magari si cercava un’ intensa frequentazione che dava senso e amplificava i sentimenti che poi erano espressi nello stare finalmente insieme. Ora sembra che invece la verginità sia una merce di scambio, ma spesso non per ottenere amore o attenzione ma per ottenere una ricarica di cellulare, o i soldi per un vestito o un oggetto firmato. La cosa incredibile è che le ragazze non valutano l’aspetto negativo della mercificazione del corpo, ma invece la vivono come una interessante opportunità, come un nuovo diritto acquisito che potenzia le loro possibilità e capacità.

Ricavare guadagni in questo momento di crisi è molto ricercato, anche grazie al fatto che sempre più le ragazze e i ragazzi sono attirati dai bei vestiti, dal mangiare fuori, dall’avere il cellulare ultima moda, o andare alla festa particolare. Vuol dire quindi che bisogna guadagnare. Il come si guadagna non sembra minimamente scomporre le ragazze e i ragazzi che colgono tutte le possibilità che il proprio corpo gli offre.

Sono cambiati i valori, ciò che si considerava dignitoso è oggi obsoleto. La dignità e il rispetto di sé  passano attraverso altri parametri, la vendita di se stesse per le ragazze diventa una cosa ludica.

E’ molto letto tra le ragazze il manuale della perfetta webcam girl: consigli pratici per giovani ragazze che si spogliano davanti al computer.

Queste ragazze riportano nella loro vita quotidiana quello che vedono nei media. Per loro è normale copiare comportamenti, come si possono copiare vestiti o linguaggi. L’apparire, il rendere esplicito il far vedere è il motto, il credo di questi ragazzi che copiano pubblicità, immagini, si vestono e ballano come nei video dei loro cantanti preferiti non sapendo distinguere tra video e vita reale.

Per cui si vedono nelle discoteche, anche di pomeriggio, ragazze e ragazzi che si dimenano sui cubi come se fossero i protagonisti di uno spot, tutti presi nella parte, dimenticando se stessi e identificandosi con i  divi o pseudo tali che ogni giorno vedono e con i quali si devono misurare. Si vuole sembrare quello che non si è, si recita continuamente. L’importante è far vedere se stessi come capaci di performance seduttive.Tutto è ostentato, prima ci si nascondeva per baciarsi, si stava attenti a non lasciare improvvidi segni di baci, ora si fa a gara a chi mostra più segni!! Dimostrare che si è sessualmente attivi è fondamentale. Bisogna liberarsi dal fardello della prima volta. Si vuole sembrare grandi molto presto. Le giovano donne pensano di gestire loro la situazione. Non si rendono conto di essere divenute oggetti di consumo e di desiderio tornando molto indietro nel tempo rispetto al senso della propria dignità.

Giovani molto aggressive e spavalde che agganciano i ragazzi con fare da grandi e che si mettono in storie e situazioni che in realtà non le interessano, ma che servono a farle sentire guardate e considerate. In realtà dimostrano fragilità e scarsa autostima. Cercano di imitare e copiare modelli adulti per stupire, avere consenso e magari anche denaro. Si convincono  che essere attive sessualmente le faccia apparire più significative ed interessanti agli occhi dei ragazzi. Fare sesso significa avere qualcosa di cui vantarsi e da raccontare. Per cui anche se non si è pronti ed interessati si rischia di agire comportamenti inadeguati per non essere fuori dal coro.