Shalabayeva, indagine della Procura di Roma. Ma dov’è Ablyazov?

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Shalabayeva, indagine della Procura di Roma. Ma dov’è Ablyazov?

29 Luglio 2013

La Procura di Roma indafa sul caso Shalabayeva, per adesso senza ipotesi di reato, ma puntando a fare chiarezza sulle presunte "omissioni" nella vicenda. Il ministro Cancellieri chiede che agli inquirenti sia dato il tempo di fare il propro lavoro, e la procura sta passando al setaccio la convalida del giudice di pace, Lavore, che sancì il fermo di Alma e della figli al Cie di Ponte Galeria. La Procura non ha trovato anomalie nell’operato del giudice di pace ma ha definito "fretta insolita ed anomala" quella della polizia, che fece pressioni sul giudice, "tratta in inganno" proprio dalle omissioni suddette. Intanto il premier Letta scagliona definitivamente i servizi, gli 007 italiani non sapevano, visto che il "dissidente" non era un pericolo per la sicurezza nazionale. Anche Laura Boldrini è intervenuta sulla vicenda ricordando che essa ha portato "grave discredito al nostro Paese. Rappresentanti di un Paese che non brilla per la difesa dei diritti umani hanno preteso e ottenuto l’espulsione di una donna e della sua bambina senza che venissero fatti tutti gli accertamenti del caso". Dunque, si parla tanto di omissioni. Anche noi vorremo un chiarimento. Si è detto che Ablyazov, il vero ricercato (dall’Interpol), non i suoi familiari, sparì dalla casa di Casalpalocco prima dell’arrivo della Polizia. Magari una attenta indagine potrebbe dirci se era lì, perché ha mollato la sua famiglia, dove diavolo è andato a finire visto che ha bisogno di protezione. Intanto, il signor Ablyazov rafforza la sua posizione. Uno alla volta, gli Stati europei lo stavano emarginando visto che le condanne per i magheggi finanziari ci stanno tutte. La battaglia sui diritti civili gli ha ridato nuova vita. Sì, ma dov’è finito? E se era a Casalpalocco chi lo ha avvertito?