Showgirl o leader dei Repubblicani? Gli Usa s’interrogano sul futuro di Sarah
27 Ottobre 2008
Sarah Palin: leader o meteora? Quando manca ormai una manciata di giorni all´Election Day e il pendolo dei sondaggi sembra puntare verso Obama, i media americani si chiedono con sempre maggiore insistenza quale futuro attende la vice di John McCain. Figura polarizzante, la governatrice dell´Alaska ha indubbiamente energizzato la base conservatrice, piuttosto tiepida verso il moderato McCain. D´altra parte, con il timore crescente di una sconfitta, all´interno del partito Repubblicano c´è chi l´accusa di essere stata la causa, colpevole la sua smaccata inesperienza, dell´impantanamento della campagna di McCain. Perfino, l´indipendente Joe Lieberman, amico e sostenitore del senatore dell´Arizona, ha affermato di recente: "Grazie a Dio, la Palin non deve essere presidente da subito. McCain è vivo e vegeto".
In questi ultimi giorni, la governatrice dell´Alaska è stata bersagliata dalla stampa per "il caso del guardaroba". Si è scoperto che il partito Repubblicano ha speso la "modica cifra" di 150 mila dollari in abiti per lei e la sua famiglia da indossare durante la convention di St. Paul e nei successivi eventi elettorali. A fare lo scoop è stato il web magazine "Politico.com" che ha tolto il velo sul guardaroba milionario della Palin. Intervistata dal "Chicago Tribune", la candidata alla vicepresidenza si è difesa affermando che i fatti sono stati riportati in modo scorretto: un terzo delle spese sarà, infatti, rimborsato e un altro terzo verrà devoluto in opere di beneficenza. Anche il senatore dell´Arizona è venuto in soccorso della sua "runningmate". Intervenuto a "Meet the Press" della NBC, McCain ha dichiarato che la Palin conduce "una vita frugale" in Alaska e che si è alzato un polverone per nulla. Tuttavia, la vicenda appare un duro colpo all´immagine di "hockey mom" che la Palin vuole impersonificare, specie in un periodo di crisi economica che costringe molte madri americane a stringere la cinghia (di un vestito non griffato) per far quadrare i conti.
Eppure, nonostante la stella di "Wonder Sarah" non brilli più come qualche settimana fa, sono ancora tanti nel GOP a tifare per lei e c´è chi addirittura già la propone come candidata alla presidenza alle elezioni del 2012, qualora McCain non ce la facesse il prossimo 4 novembre. In realtà, gli interrogativi sul destino della Palin si intrecciano con una riflessione ben più complessa e approfondita sul futuro del partito dell´Elefante, in cerca d´identità dopo otto anni di amministrazione Bush. Se McCain perde e, ancor più, se i Democratici faranno l´en plein nel rinnovo del Congresso, si aprirà una stagione di confronto sulla direzione che il GOP dovrà prendere per tornare nella stanza dei bottoni. E allora, Sarah Palin potrà sicuramente dire la sua.
Ma c´è anche chi pensa ad un cambiamento radicale per la ex reginetta di bellezza: Hollywood. L´idea si è fatta strada dopo la sua performance al "Saturday Night Live Show" che, nella puntata in cui l´ha ospitata, ha fatto registrare il suo record di ascolto degli ultimi 14 anni. Sarah è riuscita a conquistare l´immaginazione del pubblico. C´è chi prospetta per lei un talk show sullo stile di Ophra. Altri invece pensano ad uno show-varietà come quello condotto da Ellen DeGeneres. Altra possibilità: uno spazio d´approfondimento tagliato su misura, per esempio su "Fox News" che già ospita i commenti settimanali dell´ex candidato repubblicano alle presidenziali Mike Huckabee. La più ardita delle ipotesi è quella di un reality show sulla sua famiglia, "The Palins", ambientato nella nativa Alaska. Come è noto, basta vedere l´impegno profuso in favore di Obama, la "Mecca del cinema" tende tradizionalmente a sinistra. Tuttavia, per Eric Wattenberg, agente televisivo di New York, intervistato dalla "Reuters", Sarah Palin "potrebbe piacere a tutti: a quelli che la amano, ma anche a quelli che la detestano e che la seguirebbero solo per vedere se dice qualcosa di stupido". Intanto, aspettando il domani che verrà, per la notte di Halloween le maschere di Sarah "Barracuda" Palin vanno a ruba.