
Siae, su Smartphone e Tablet scatta “equo compenso”

16 Dicembre 2013
di redazione
La Siae aumenta l’equo compenso per copie private, aumentando le tasse su smartphone, tablet e computer. Per la Siae, è un modo per arginare la diffusione di contenuti illegali, tra film, musica, video. La tassa verrà calcolata sulla base della quantità di memoria integrata. Secondo fonti non confermate, i rincari per gli smartphone e altri dispoitivi mobile potrebbero moltiplicarsi, penalizzando l’industria elettronica. Una mossa discutibile considerando l’altro numero di utenti che ormai consumano prodotti in streaming o contenuti digitali via Web.