Sicilia, 1200 sbarcano sulle coste. Fuga di eritrei da campo San Pietro
21 Aprile 2014
di redazione
Sono 800 gli immigrati salvati alla vigilia di Pasqua grazie alla operazione Mare Nostrum, alla deriva sui barconi e raccolti dalle navi della nostra marina militare. In totale, complice il bel tempo, 1.200 stranieri sono sbarcati sulle coste siciliane. In gran parte sono stati accolti nei campi gi accoglienza di Pozzallo, in provincia di Ragusa, mentre si registrano fughe di profughi eritrei dal centro in località "San Pietro". La Lega Nord parla per bocca del segretario Salvini che chiede di "sospendere subito" la operazione Mare Nostrum, "costa 300.000 euro al giorno che vengono spesi dagli italiani per aiutare gli scafisti e incentivare l’invasione". Polemici con Mare Nostrum anche Maroni e Zaia. Dalle fila di Forza Italia posizioni diverse, Gasparri che chiede di bloccare Mare Nostrum, Carfagna che invece lo giudica un errore. Nuovo Centro Destra accusa forzisti e leghisti di fare "becera propaganda". 20mila persone sono state tratte in salvo dal momento in cui è scattata la operazione unilaterale Mare Nostrum. Un numero di sbarchi ancora ridotto se pensiamo a cosa accadde quando agli interni c’era Roberto Maroni. Del resto Maroni ebbe come idea di usare i respingimenti, decisione per cui ancora oggi stiamo pagando fior di euro dopo la condanna delle corti europee.