Sicilia, a Ragusa vince Piccitto con 70%. M5S rialza la testa

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Sicilia, a Ragusa vince Piccitto con 70%. M5S rialza la testa

24 Giugno 2013

Sicilia: Grillo rialza la testa, il Centrosinistra non fa cappotto, Pdl non pervenuto. Il Movimento 5 Stelle vince a Ragusa, al ballottaggio si impone Federico Piccitto a larga maggioranza (69,4%). Il centrosinista a Siracusa, con Giancarlo Garozzo (53,3). A Messina invece la Lista Civica "No Ponte" con Renato Accorinti (52%). L’affluenza è ulteriormente diminuita rispetto al primo turno, 46% circa dell’elettorato, 21,7 punti in meno. A Ragusa i "cittadini" di 5 Stelle mettono una pietra sopra l’era di Nello Dipasquale, il sindaco di Centrodestra che aveva governato per due legislature. Dipasquale appoggiava il suo vice, Cosentini, ma Piccitto ha goduto fino all’ultimo della visibilità offerta da Grillo, che festeggia su Twitter "Ragusa a 5 Stelle! Federico Piccitto ha vinto e con lui tutti i cittadini ragusani". Insomma, nel giorno in cui un altro dei parlamentari 5 Stelle passa al gruppo misto, Ragusa è una buona notizia per il Movimento. Conferma che "a macchia di leopardo" e soprattutto quando è Grillo a scendere direttamente in piazza per sostenere un candidato, la possibilità di vincere si alza, e parecchio. Una situazione che dovrebbe far riflettere i grandi partiti italiani in vista di future e non lontanissime elezioni. Il Governatore della Regione, Crocetta, quindi non è riuscito a canalizzare del tutto il voto in uscita da 5 Stelle nell’isola, anche se il Pd è comunque il partito che vince nella maggior parte dei comuni siciliani al ballottaggio. Comiso, Aci Sant’Antonio, Biancavilla e Scordia e due dei 4 capoluoghi, Catania e Siracusa, in mano al Pdl. In altri comuni il Pd vince in coalizione sostenendo i candidati di altri partiti. Da segnalare anche la lista "No Ponte", che dimostra come, sulla scia dell’ideologia grillina "antitutto", questi movimenti (No Ponte, No Tav, No Triv, eccetera) sono ormai in grado di incidere sul consenso e nelle urne.