Sicilia, donna perde bambino e muore. I ritardi della sanità nel Meridione
05 Agosto 2013
di redazione
Una donna di 40 anni, Antonina Seminara, ha prima perso il bambino poi è morta per uno shock emorragico dopo il parto. Accade per colpa di un elicottero guasto e per la mancanza di posti nei reparti di rianimazione di alcuni ospedali siciliani. I medici che hanno dato i primi soccorsi alla donna le hanno praticato il cesareo, ma il bambino è morto durante il parto. La donna è stata quindi spostata in rianimazione, ma non c’erano posti liberi, non ad Enna, non a Caltanissetta, solo a Sciacca, dove però per arrivarci serviva un elicottero, fuori uso. L’elicottero alla fine è arrivato da Palermo, due ore dopo. Ma la donna è morta. I suoi familiari hanno già denunciato il fatto ai Carabinieri ed è stata aperta una inchiesta. I medici si difendono, il problema, in effetti sono stati i ritardi. Un sistema ospedaliero non coordinato, con strutture periferiche che non riescono a soddisfare fino in fondo i servizi che dovrebbero.