Sicilia. Lombardo: “Contro di me solo processo mediatico”
19 Novembre 2010
di redazione
"Non ho mai preso soldi dalla mafia per finanziare una campagna elettorale. La mafia i soldi li prende, non li dà". Raffaele Lombardo convoca una conferenza stampa a palazzo D’Orleans, sede della Regione, per dire la sua a proposito dell’inchiesta di Catania in cui è coinvolto.
Il governatore siciliano dichiara di essere vittima di un processo mediatico con il quale si vuole far cadere il governo regionale e l’Mpa perché non è alleato con il premier Berlusconi.
"In questa inchiesta ci sono capi di Cosa Nostra, loro adepti, c’è di tutto – dice Lombardo – ma il condannato è il presidente della Regione. Non c’è stata nessuna sentenza definitiva, la pubblica accusa ha detto che non c’è nessuna iniziativa processuale rispetto a intercettazioni, chiacchiere, persone che chiacchierano. Questa sentenza non la emette la Cassazione, né la Corte di appello, né la pubblica accusa, e però c’è un’informativa di polizia giudiziaria sulla cui base inizia un processo mediatico, su cui si impegnano i giornali e i mezzi di comunicazione, come il Tg1 che mi ha dedicato cinque servizi in 10 giorni, o i settimanali".