Sicilia: Respinta mozione di sfiducia, anche Ncd difende Crocetta

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Sicilia: Respinta mozione di sfiducia, anche Ncd difende Crocetta

16 Dicembre 2015

L’Assemblea regionale ha bocciato a maggioranza la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Rosario Crocetta. Su 80 deputati al voto, in 50 si sono opposti all’atto d’accusa contro il governatore e contro, a dire il vero, l’intera maggioranza, più volte attaccata dai deputati di opposizione (grillini e parlamentari di centrodestra) che hanno firmato l’atto parlamentare. In 28 hanno votato a favore della mozione. Ha votato per la sfiducia anche il Cantiere popolare che non ha firmato la mozione. "Avrei preferito – ha detto il capogruppo Cordaro – che fosse il centrodestra a presentarla. Ma non si può che votare a favore della sfiduca a un un governo come questo".

 

Tra i deputati che hanno votato in difesa di Crocetta, anche gli uomini dell’Ncd di Angelino Alfano. Con una eccezione non da poco: Pietro Alongi infatti ha deciso di astenersi. Il deputato palermitano è tra quelli più vicina all’ex presidente del Senato Renato Schifani. Una scelta, quella dell’astensione, che potrebbe segnare una tensione interna all’Ncd di Sicilia. Che però con la maggior parte dei parlamentari presenti in Aula oggi ha sostanzialmente ufficializzato il proprio ingresso tra le fila della maggioranza. Un passaggio del resto già chiaro in occasione dell’intervento del capogruppo Udc Mimmo Turano: "Oggi parlo a nome dell’intergruppo di Alleanza popolare. Inizia una nuova esperienza".

 

Miccichè (Fi), Ncd ha gettato la maschera

"Il voto in difesa di Rosario Crocetta nel corso della mozione di sfiducia impone all’Ncd di cambiare subito nome in Nuovo Centrosinistra. I deputati di Angelino Alfano hanno gettato definitivamente la maschera, preferendo la poltrona alla volontà del proprio elettorato. E tutto questo mentre la Sicilia affonda”. Lo dichiara Gianfranco Miccichè, commissario di Forza Italia in Sicilia.