Sicurezza. Maroni, con terzo voto contrario: “Sorte del governo a rischio”
10 Aprile 2009
di redazione
Di fronte a un terzo voto contrario sul decreto sicurezza "la sorte del governo sarebbe a rischio". Lo garantisce il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in un’intervista a ‘Il Sole 24 ore’.
Il titolare del Viminale dice di essere disposto a ricorrere alla fiducia contro "il fuoco amico": "Se necessario chiederò la fiducia, stavolta senza nessun indugio. E per evitare il fuoco amico". A proposito dell’incontro di ieri con il premier Silvio Berlusconi, Maroni dice: "Il presidente del Consiglio, su mia richiesta, si è assunto la responsabilità politica e istituzionale di trovare una via d’uscita" dopo la bocciatura della norma sui Cie.
Maroni, da parte sua, vede solo una strada: quella di recuperare tutto nel ddl sicurezza. "L’ipotesi di riconvocare il Parlamento per approvare il decreto con il reinserimento della norma è stata scartata. Fare un nuovo provvedimento d’urgenza, vista la fuoriuscita di clandestini dal 26 aprile, incontra obiezioni tecnico-giuridiche. La terza soluzione -sottolinea Maroni- è recuperare tutto nel disegno di legge sicurezza, oggi alla Camera, dandogli corsia preferenziale".