Sinodo: Schoenborn, messaggio è che famiglia non passa di moda
24 Ottobre 2015
di redazione
"Magari chiederanno ‘qual’è il comune denominatore piu’ basso, avete fatto compromessi per il voto?’ Io penso – ha detto il card. Christoph Schoenborn – che il messaggio principale del sinodo è che la chiesa cattolica in tutto il mondo con un miliardo duecentomila cattolici hanno discusso per due anni il matrimonio e la famiglia, già questo è un fatto notevole per il nostro tempo, e questo è il nucleo del messaggio, un grande sì alla famiglia, l’esito del sinodo è questo sì, che la famiglia non è superata, non è un modello passato, direi é la realtà piú fondamentale della società umana”. La famiglia, ha osservato l’arcivescovo di Vienna, è ”la più importante delle ‘reti’, è una rete formidabile, anche quella ferita, come posso testimoniare per la mia esperienza familiare, non è un modello del passato, non è superata”. E ha citato il giornalista ateo Frank Schirrmacher, editore della Frankfurter Allgemeine Zeitung, morto recentemente, e il suo libro ”Minimum”, ”un best seller in Germania – ha detto il porporato austriaco – ebbene, non c’è nel libro traccia di religione, ma c’è un sì formidabile alla famiglia”. Il card. Schoenborn, rispondendo successivamente alla domanda se nella Relatio ci sia la definizione di famiglia, ha detto: ”certo, c’è una definizione: la famiglia è fatta di un uomo e una donna e la loro vita insieme fedele e aperta alla vita, e papa Francesco con il suo buonumore – ha rimarcato il cardinale – ci ha ricordato che quando due persone si sposano appaiono anche due suocere cioè ci sono due famiglie coinvolte, ma la definizione della famiglia e’ chiara, come si legge nel primo capitolo della Bibbia, la Genesi, ‘maschio e femmina li creò, e disse loro ‘siate fecondi e moltiplicatevi’, e questa definizione – ha precisato Schoenborn – non esclude situazioni di ricomposizione di famiglie, patchwork, ma c’e’ sempre il nucleo uomo-donna e l’apertura alla vita”.