Siria: ecco le prove dei traffici nucleari di Assad
30 Ottobre 2007
Prima non ci credeva nessuno. Che la Siria potesse avere
contrabbandato tecnologia nucleare e materiale radioattivo dalla Corea del
Nord. Adesso persino il capo degli “watchdog” (ispettori) dell’Aiea,
Mohammed El Baradei, chiede a Israele e Stati Uniti le foto dello stabilimento
di Al Tibnah bombardato all’alba dello scorso 6 settembre dai jet israeliani.
Pochi però sanno che israeliani e statunitensi, oltre alle
foto satellitari, possiedono le prove del coinvolgimento del rais siriano Bashar
Al Assad in tutta la vicenda. Prove documentali acquisite monitorando il
mercato dei cereali tra Siria e Nord Corea. Infatti, da tempo, quasi tutte le
grandi transazioni economiche che si svolgono sui mercati mondiali vengono
analizzate dagli occhi assai attenti dei servizi di sicurezza americani e
israeliani. Non si tratta solo di scoprire i finanziatori del terrorismo e del
jihad, ma anche, come nel caso della Siria, di prevenire nuove acquisizioni di
tecnologia nucleare comprate da paesi come la Corea del Nord.
E proprio monitorando gli scambi commerciali in grano tra i
due paesi, che George W. Bush a suo tempo inser%C3