Siria: Isis abbatte jet di Damasco, giallo sul pilota
24 Aprile 2016
Isis rivendica di aver abbattuto un caccia della Siria nei pressi di Damasco e di aver catturato il pilota del velivolo. L’ufficio media dello Stato islamico ha diffuso un video con i rottami dell’aereo, un MIG-23, che sarebbe stato abbattuto vicino al monte Dakwah. I jihadisti si muovono sui resti del caccia che ha insegne siriane. Il pilota, Azzam Eid, dopo essere stato colpito si sarebbe paracadutato prima di finire nelle mani dei miliziani. Il governo siriano non ha commentato la notizia, confermata dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus). Al momento non è chiaro se il pilota sia ancora vivo, se il caccia è stato colpito dalla contraerea di Isis o sia caduto per un guasto tecnico.
“Non abbiamo risolto tutti i problemi in Siria, nonostante i progressi raggiunti contro lo Stato Islamico. Dobbiamo lavorare di più per il cessate il fuoco, e spingere per gli accesso agli aiuti umanitari”, ha detto ieri il presidente Obama, durante una conferenza stampa congiunta con il premier David Cameron a Londra. Putin, è il “sostenitore preminente di un regime omicida” in Siria, ha aggiunto Obama. “Non possiamo porre fine alla crisi in Siria senza una negoziazione politica”. Insomma, senza i russi non si va da nessuna parte. Obama si è detto anche “profondamente preoccupato” dalla situazione relativa al cessate il fuoco.
Intanto continua l’offensiva siriana su Aleppo. 23 persone sarebbero rimaste uccise nei raid tra Damasco e nord di Aleppo, sempre secondo gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. A scontrarsi i ribelli e le forze del regime nel distretto di Balaa. Attivisti locali hanno ricordato che nel Ghouta orientale è in vigore la tregua concordata da Stati Uniti e Russia e in vigore dal 27 febbraio in alcune zone del Paese. L’impressione è che il regime siriano voglia imporre l’assedio sulle zone di Aleppo in mano ai ribelli, dove vivono decine di migliaia di persone.