Siria, la Russia agli Usa: non fate retromarcia
14 Febbraio 2016
di redazione
Il segretario di Stato americano John Kerry ha esordito così alla conferenza stampa al termine dell’incontro del gruppo internazionale di sostegno alla Siria riunitosi a Monaco: “Siamo riusciti a raggiungere una tregua a livello nazionale. Il nostro obiettivo è ottenerla nell’arco di una settimana”. Usa, Russia, UE, Turchia, Iran e Arabia Saudita hanno organizzato un incontro con l’obbiettivo di riaccendere colloqui di pace.
Fra le tematiche principali c’è stata l’offensiva lanciata sulla città di Aleppo da parte dell’esercito siriano con l’appoggio aereo della Russia. La risposta delle opposizioni siriane non si è fatta desiderare: rifiutano la proposta del cessate il fuoco. Il presidente dell’Alto consiglio dell’opposizione siriana, Riad Hijab, ha tenuto a precisare che: “Nessun accordo è possibile fino a quando rimarrà in carica Assad".
Attenendoci a quanto riportano le agenzie russe, per la portavoce del Ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, la riunione era terminata dopo diverse ore di negoziati. E il ministro degli Esteri tedesco ha specificato che la tregua è tra il regime del Presidente Bashar al Assad e l’opposizione. Dopo la riunione di Monaco, Kerry ha riconosciuto che non è possibile garantire il cessate il fuoco in Siria senza cooperare con la Russia. “Ci siamo trovati d’accordo sul fatto che è impossibile arrivare a una tregua e somministrare aiuti umanitari senza che tutti i membri cooperino con la Russia”, ha detto Kerry.
La probabilità di successo di una tregua in Siria entro una settimana "non è superiore al 49%". Queste le parole del Ministro degli Esteri russo, Lavrov, secondo quanto riportato dalla tv satellitare al Arabiya. Lavrov non si lascia andare a giri di parole: "Se gli Usa fanno retromarcia sulla Siria si assumono una responsabilità colossale". Se non saranno istituite linee di comunicazione "oneste" e stabili, avverte, su base "giornaliera, se non ora per ora" tra l’apparato militare russo e quello Usa, gli accordi sul cessate il fuoco in Siria e sull’assistenza umanitaria "non potranno essere messi in pratica".