Siria, l’Isis: “Abbattuto Mig siriano”
23 Aprile 2016
Il presidente della Tunisia Beji Caid Essebsi non ha dubbi: i militanti dell’Isis obbediscono a dettami politici e a mire espansionistiche. Per combatterli, dichiara tra le righe di un’intervista rilasciata alla Stampa, la riposta non può e non deve essere solo militare. Eppure, nelle stesse ore in cui si svolge il colloquio gionalistico, l’Isis attraverso la propria agenzia di notizie Amaqlancia una notizia sconvolgente.
L’Isis dichiara di avere abbattuto un caccia siriano vicino Damasco e di averne catturato il pilota. E’ quanto rende noto l’agenzia di notizie Amaq dell’Isis. Hanno postato, infatti, un video che mostra i rottami di un MIG-23 che sarebbe stato abbattuto con armi antiaeree vicino al monte Dakwah, a sud-est di Damasco. Nelle immagini si vedono jihadisti che camminano su parti dell’aereo che hanno insegne siriane. Secondo Amaq il pilota si chiama Azzam Eid e si sarebbe paracadutato vicino al luogo dove è caduto il Mig. No comment da Damasco.
La notizia è comunque stata confermata anche dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus), citato da vari media internazionali. Però non viene specificato se il cacciabombardiere sia stato abbattuto dal fuoco nemico o se sia caduto per un guasto tecnico, e soprattutto quale sia stata la sorte del pilota.
Non ci sarebbe comunque nulla di cui meravigliarsi. Nel febbraio dell’ anno scorso l’Isis rilasciò il video-choc della pubblica «esecuzione» di un giovane pilota di caccia giordano, Muaz al Kassasbeh, catturato un paio di mesi prima e bruciato vivo all’interno di una gabbia. Un’atrocità che si guadagnò la rappresaglia di Amman: compì nuovi raid e impiccò due terroristi, fra cui una donna, di cui l’Isis aveva chiesto il rilascio.