Siria, nuovi attacchi dei ribelli. Ultimatum Putin ai miliziani: domani 10 ore di tregua

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Siria, nuovi attacchi dei ribelli. Ultimatum Putin ai miliziani: domani 10 ore di tregua

03 Novembre 2016

I ribelli siriani hanno aperto il fuoco e lanciato razzi contro alcuni quartieri di Aleppo in mano alle forze del regime per rompere l’assedio alla parte orientale della città a poche ore dall’ inizio della tregua umanitaria decisa da Mosca.

Secondo l’agenzia Sana ci sono 12 civili morti e 200 feriti,8 dei quali hanno mostrato segni di soffocamento dovuti a gas velenosi. Il governo siriano parla di “terroristi” in riferimento agli insorti. Aleppo è ora divisa in due: a est gli insorti, a ovest i lealisti. Ribelli armati hanno iniziato a bombardare il territorio controllato dall’esercito siriano, mentre l’equipe del canale lavorava nella parte occidentale della città.

I combattenti di Jabhat Fateh al-Sham (ex Fronte al Nusra), Nour al-Din al-Zinki e Abu Amara hanno tentato di sottrarre armi e postazioni al gruppo Fastaqim. Il primo è considerato un gruppo jihadista nonostante si sia affrancato da al-Qaeda; Zinki e Fastaqim appartengono entrambi alla formazione del Free Syrian Army (Fsa). Gli scontri si sono verificati nel quartiere di al-Ansari e Salah al-Din, non lontano dalla linea del fronte con la parte della città sotto il controllo governativo.

Mentre l’Osservatorio siriano per i diritti umani ha reso noto che i gruppi islamisti hanno ottenuto gran parte delle armi e delle postazioni di Fastaqim, catturando anche alcuni dei suoi combattenti, il portavoce del gruppo nega che la situazione sia grave come è stata descritta.

Un membro del comitato direttivo di Zinki ha reso noto che gli scontri sono terminati e che si sta cercando di risolvere la disputa. Sia i gruppi islamisti che quelli del Fsa stanno partecipando all’offensiva contro la parte occidentale di Aleppo controllata da Damasco e volta soprattutto a rompere l’assedio della parte orientale, dove vivo tra i 250 e i 300mila civili.

L’ultimatum del Cremlino rimbalza sulla stampa Usa, scettica sulla nuova tregua annunciata per Aleppo. Vladimir Putin ha deciso una “pausa umanitaria” domani, per 10 ore. È l’ultima chance offerta che oggi svetta sulle prime pagine dei quotidiani americani, dal Wall Street Journal al Washington Post. Mentre il New York Times definisce come “in gran parte fallito” il tentativo di tregua da parte di Mosca, per lo sgombero dei civili dalla città siriana, martoriata dalla guerra.

E tuttavia secondo il Capo di Stato Maggiore, generale Valerij Gerasimov, ad essere falliti sarebbero invece “tutti i tentativi dei militanti di impadronirsi della città di Aleppo: non hanno avuto successo”. Secondo Mosca “i terroristi hanno subito perdite pesanti”.