Siria, nuovo raid: tutti gli ospedali fuori uso

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Siria, nuovo raid: tutti gli ospedali fuori uso

20 Novembre 2016

Tutti gli ospedali di Aleppo est, zona della città assediata dalle forze lealiste nel nord della Siria, sono fuori uso dopo cinque giorni di incessanti raid aerei governativi nei quali sono stati uccisi, secondo cifre al ribasso, almeno 150 persone, 27 delle quali solo oggi. A denunciarlo è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che conferma la gravità della situazione in quella che un tempo era la capitale economica della Siria.

Un inasprimento dei mezzi in qualche modo annunciato da quando il presidente russo Vladimir Putin e il suo futuro collega americano, il presidente eletto Donald Trump, si sono detti d’accordo nel combattere il terrorismo in Siria. Mosca e l’alleato iraniano, assieme al governo di Damasco, considerano tutti gli oppositori armati al regime siriano dei «terroristi», associandoli all’Isis. La drammaticità della situazione ha spinto l’inviato speciale dell’Onu per la Siria, Staffan De Mistura, a programmare per domani una visita a Damasco.

“È una giornata nera per Aleppo Est. Gli attacchi hanno distrutto interi ospedali, generatori elettrici, pronto soccorso e reparti, costringendoli a interrompere tutte le attività mediche. Non è solo MSF a condannare gli attacchi indiscriminati contro i civili o le infrastrutture civili come gli ospedali, li condanna il diritto umanitario. Il messaggio è semplice e non so come dirlo più forte: smettete di bombardare gli ospedali”, ha detto Teresa Sancristoval, coordinatore dell’emergenza per MSF. “L’ospedale dei bambini è stato danneggiato per la seconda volta a causa degli attacchi aerei” dice Luis Montial, vice capo missione di MSF per la Siria. “È l’unico ospedale completamente dedicato ai bambini nell’area assediata e ora è fuori uso. Le conseguenze dei bombardamenti indiscriminati sono molto chiare: più vite perse, servizi sanitari devastati e sofferenza insormontabile per le persone intrappolate dall’assedio. Quello che non è chiaro è quanto ancora il sistema sanitario, già in ginocchio, potrà continuare a funzionare se i bombardamenti non smetteranno e se le forniture mediche non potranno entrare nell’area”.

Un allarme, ribadito anche dall’Unione delle organizzazioni mediche siriane (Uossm). Aleppo est è ormai priva di ospedali funzionanti dopo che l’Omar Bin Abdul Aziz Hospital è stato distrutto ieri sera da colpi di artiglieria. Al momento non vi sono dati sulle vittime, ma vi sono testimonianze di pazienti e membri dello staff dell’ospedale rimasti sotto le macerie.