Siria, strage al mercato: almeno 60 i morti
07 Gennaio 2017
L’attentato, che non è stato finora rivendicato, è avvenuto in un affollato mercato della città di Azaz, nella provincia di Aleppo. Secondo alcune fonti, i morti potrebbero essere oltre sessanta. Decine di altre persone sono rimaste ferite nell’esplosione e molte sono in gravi condizioni. Azaz si trova una cinquantina di chilometri a nord di Aleppo e a meno di dieci dalla frontiera con la Turchia. Qui sono arrivati nelle ultime settimane molti civili e ribelli armati evacuati da Aleppo in base ad un accordo tra Russia e Turchia che il 30 dicembre ha portato all’inizio di un cessate il fuoco esteso a tutta la Siria.
La notizia è riportata dall’agenzia turca Anadolu, che cita fonti ospedaliere locali. Il bilancio fornito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. L’attacco è arrivato mentre è in vigore la fragile tregua regime-ribelli, che non include l’isis. Il direttore dell’Osservatorio, Rami Abdel Rahman, ha spiegato che l’identificazione delle vittime è particolarmente difficile perché alcuni corpi sono stati completamente bruciati nell’esplosione. Le immagini mostrano alte nuvole di fumo che si levano dalla strada piena di rottami e detriti. Intorno, auto in fiamme e i vigili del fuoco che tentano di isolarle.
Un avvocato che si trovava sulla scena al momento dell’esplosione, Osama al-Merhi, ha dichiarato che “questo tipo di crimini sono commessi soltanto dal gruppo terroristico di Daesh”. “Loro prendono di mira i civili e i gruppi che stanno costruendo questo Paese”, ha aggiunto.
Quello nella piazza del mercato è l’ultimo attentato avvenuto nella città, dove a novembre erano morte 25 persone, tra civili e militanti ribelli, per l’esplosione di un’altra autobomba. I ribelli avevano attribuito l’attacco all’Isis che cerca di avanzare verso la località.