Slitta riforma Rai, approvato budget 2016
18 Dicembre 2015
di redazione
Slitta alla prossima settimana il voto finale sul ddl di riforma della Rai, dopo il voto sulla legge di stabilità. Lo ha deciso ieri la conferenza dei capigruppo convocata dal presidente Pietro Grasso, dopo che per due volte era mancato il numero legale in Senato. Il senatore D’Alì (Fi) ha espresso il suo dissenso dalla decisione di rimandare il voto della riforma alla ripresa dei lavori a gennaio, cioè dopo le feste natalizie. All’appello, prima che la seduta venisse rimandata, non è mancato il Pd ma i verdiniani. Assenti anche tra Area Popolare, Lega Nord e autonomie. E’ stato intanto approvato il budget della Rai per il 2016 che prevede più entrate dalla pubblicità grazie agli eventi della tv pubblica oltre agli introiti previsti dal canone. La Rai ha chiuso il 2015 quasi in pareggio, con un aumento dei ricavi dal canone e maggiori incassi pubblicitari. E mentre i giornalisti sono sul piede di guerra per la riforma, il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto spiega che "bisogna partire dal prodotto e dalla sua efficacia, l’efficienza oggi doppiamente importante. Il mio progetto per la Rai troverà forma in un piano industriale che verrà approvato in primavera". "Rispetto al pubblico che paga il canone, dovremo svolgere un ruolo fondamentale dal punto di vista dell’informazione," sottolinea Dall’Orto. "Siamo in un momento fortunato e intenso, il fatto che ci sia il rinnovo della concessione e del contratto di servizio nel 2016 aiuterà a definire gli obiettivi per i prossimi anni".