Smart City: prima Bologna, ultimo il Sud
15 Marzo 2016
Bologna è la città italiana più smart, innovativa e intelligente. Seguono Milano e Torino, con la sorpresa al quarto posto di Mantova. Lo dice il terzo rapporto "Smart City Index" presentato oggi all’evento EY tenutosi a Roma, con il patrocinio della’Agenzia per l’Italia Digitale e il supporto di Ericsson, Indra e Tim. Lo Smart City Index analizza le 116 città capoluogo italiane utilizzando oltre 470 indicatori, dalle reti alle infrastrutture intelligenti, misurando la loro capacità di innovare e offrire servizi di qualità ai propri cittadini.
Se Bologna e le città del Nord Italia brillano, va male Roma, la capitale italiana, che tra scandali, instabilità politica e degrado è scivolta dal quarto al nono posto. Peggio ancora fa il Sud, le città del nostro Mezzogiorno sono agli ultimi posti della speciale classifica, Napoli, la prima, per dire, è alla 32esima posizione. Secondo Andrea Paliani, partner di EY, "il nostro Paese deve guardare alle iniziative smart di successo e interpretarle come tappe di un percorso che trasformi le città in luoghi con qualità della vita crescente e a costi sostenibili".
"Questo deve essere frutto di piani efficaci che valorizzino le peculiarità di ciascun territorio nell’ambito dello sviluppo dell’intero Paese". L’Index di EY, prosegue Paliani "ha contribuito a rinnovare ed evolvere la progettualita’ della Smart City, anche grazie al confronto e al dialogo con i decisori pubblici e i privati". Paliani evidenza come le città italiane di medie dimensioni, un centinaio per sette milioni di abitanti, sono la migliore fonte di best practice e di modelli esportabili a livello nazionale.