Smog a Milano, Italia Unica: “Blocco auto non serve, interventi strutturali”
27 Dicembre 2015
di redazione
Smog a Milano, i dati sul pm10 continuano a superare i valori consentiti, cioè il limite di 50 microgrammi al metro cubo. Sia nel capoluogo che in altri centri della Lombardia. L’Azienda Regionale per la protezione dell’ambiente ha fornito i dati delle centraline in alcune zone di Milano dove si registrano fino a 60 microgrammi, 73 ad Arese, 74 a Meda.
Il problema dello smog incide maggiormente per la temperatura mite e la mancanza di pioggia sulla Lombardia, nei prossimi giorni si attende l’arrivo di una debole perturbazione che non dovrebbe cambiare più di tanto le cose. La giunta Pisapia ha deciso per il blocco del traffico a Milano da lunedì a mercoledi dalle dieci del mattino alle 16. Il ministro Galletti rispetta la decisione dei sindaci, e in una intervista a QN spiega: "Non c’è una ricetta unica", possono valere il blocco del traffico, le targhe alterne come a Roma, il potenziamento, necessario, dei servizi pubblici.
"I blocchi in emergenza servono," dice Galletti, "ma io più che per le sanzioni sono per la responsabilità. Possiamo fare tutto, ma se non c’è la consapevolezza che la soluzione passa anche da ognuno di noi, non andiamo da nessuna parte. Voglio dire che, vista l`emergenza, non dovrebbe essere un obbligo lasciare spento il caminetto, abbassare il riscaldamento quando non serve, o lasciare a casa la macchina e prendere la bicicletta o il bus. Dovrebbe essere una scelta dei cittadini".
In una nota, Italia Unica, il movimento di Corrado Passera, dice che "per combattere lo smog servono azioni complessive, non operazioni utili solo a ripulire le coscienze e non certo l’aria". "Improvvisamente l’Italia sembra entrata in emergenza, quasi che la situazione non fosse grave da anni," si legge nella nota, sottolinenando la mancanza di un approccio nazionale a questi problemi.
"Il problema dell’inquinamento a Milano e nella pianura Padana si risolve solo con interventi strutturali e profondi", ha detto il leader di IU, Passera, "il blocco delle auto non serve, un uso più coscienzioso dell’automobile è un problema culturale e il divieto a tutti è una violenza". Italia Unica ricorda come a contribuire all’inquinamento sia un insieme di fattori, non solo il traffico ma anche, ad esempio, il riscaldamento.