Sms su Csm, Ferri incontra il ministro Orlando
07 Luglio 2014
di redazione
Secondo la Associazione Nazionale Magistrati, Anm, l’sms del sottosegretario Ferri è stata una "evidente e grave interferenza nel delicato equilibrio tra i poteri". In una nota, l’Anm rileva che l’episodio mostra la "problematicita’ dei rapporti tra politica e Magistratura e la necessita’ di porre dei limiti per assicurare una netta distinzione di ruoli e funzioni". Oggi il sottosegretario alla Giustizia Ferri incontrerà il ministro della giustizia Orlando per chiarire la vicenda degli sms che l’ex magistrato ed esponente di "Magistratura indipendente" ha inviato segnalando per il loro lavoro due candidati per il nuovo Csm. "Non so se hanno spiegato bene a Renzi cos’è successo", ha detto Ferri, "Spero di farlo al più presto anche io perchè questa vicenda è stata ingigantita oltre misura". Secondo il sottosegretario si sarebbe trattato solo di un "messaggio privato indirizzato a colleghi che conoscevo personalmente e con cui in questi anni ho avuto scambi di vedute". Ferri ha smentito che siano state chieste le sue dimissioni. "Io credo che il sottosegretario Ferri abbia il diritto e il dovere di fare una riflessione e di comunicarla pubblicamente", il commento del ministro Alfano, "E’ una vicenda che va affrontata pubblicamente e senza ipocrisie". "Vedo troppi che si scandalizzano, come se non sapessero come avvengono le elezioni", ha sottolineato il ministro.